domenica 20 gennaio 2008

Come è bella la tolleranza


Ho riflettuto su alcuni episodi di questi giorni e vorrei la vostra opinione sulle mie idee.
Mi ha sempre colpito il concetto di peccato originale nella religione cattolica, cioè uno quando nasce si trova subito sulle spalle un handicap non da poco, che in fondo giustifica il perché della religione. Ma quello che mi ha sempre meravigliato è che Eva coglie il frutto proibito dall’albero della conoscenza, come se l’uomo dovesse rimanere sempre nell’ignoranza, che è in fondo quello che ha sempre voluto la Chiesa, quando si opponeva alla scienza, maestra di sperimentazione e di dubbio. E il dubbio mal si confà con la religione.
E ancora oggi non mi sembra che il metodo sia cambiato: non è possibile fare una discussione con una persona che dice di essere il depositario di Verità assolute, di principi non negoziabili, e pretende di essere uno scienziato, sicuramente un pensatore, un dotto, ma uno scienziato no.
La Chiesa avrebbe mille campi in cui esercitare la sua missione, ma la mia impressione è che oggi ci troviamo di fronte ad una pesante ingerenza nella vita politica italiana, una volontà non troppo celata di compromettere la nascita del Partito democratico coinvolgendo l’ala cattolica massimalista in argomenti di pretta marca integralista. Sarebbe meglio se il Vaticano pagasse le tasse che deve allo Stato italiano e si occupasse delle minoranze pedofile al suo interno. Purtroppo non tutti i talebani sono in Oriente.
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